31 mag 2008

"Ecce omo"

Famiglia contadina. Nonni socialisti. A 19 anni Franco Grillini, aveva dei progetti. Studio (pedagogia), impegno politico (nel Pdup) e un matrimonio con la donna che amava. Aveva già deciso persino il numero dei figli che avrebbero avuto: otto. Invece l'incontro con un ragazzo gli ha cambiato la vita. Scopertosi omosessuale (ma ci metterà anni ad accettarlo), Grillini dedicherà la sua esistenza alla battaglia per il riconoscimento dei diritti civili di gay e transessuali, diventando un volto noto del movimento italiano. "Chi non l'ha sperimentato non può immaginare cosa volesse dire essere omosessuali in Italia 25 anni fa" racconta oggi in questa autobiografia scritta con Laura Maragnani, che testimonia in presa diretta una lotta dura e gentile nel nome della dignità e dell'uguaglianza. Questa è la storia, tra pubblico e privato, di questo quarto di secolo: lotte e scandali, amori e dolori, i campeggi in Calabria e le serate al Cassero, storica sede dell'Arcigay frequentata da mezza Bologna, con la "Cesarina" che si prendeva gioco di ogni tabù. Ci sono poi gli allegri Gay Pride e quello più controverso nella Roma del Giubileo con uno spaesato Veltroni che si ritrova alla testa del corteo. E infine il meticoloso lavoro di deputato in un Parlamento alle prese con i Pacs, tra "omocidi" rimossi e aggressioni omofobe, delusioni politiche e attacchi del Vaticano.

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