12 nov 2012

Comunicato Arcilesbica Ferrara - Caso Marattin - Grillo

Dal punto “G” all’elargizione dell’orifizio anale: è questo il nuovo che avanza?


Negli ultimi giorni le cronache politiche sono state occupate da approfondite disquisizioni sul significato delle parole – diciamo genericamente – a sfondo sessuale usate da esponenti politici per esprimere il loro pensiero politico.

Finalmente, ne sentivamo la mancanza! Da quando il “montismo” ha sostituito il “berlusconismo”, temevamo che il linguaggio dei politici fosse diventato rispettoso e corretto.

Per fortuna, non è così. Anzi, addirittura, a farci rivivere gli antichi fasti ci hanno pensato due esponenti del c.d. nuovo che avanza.

A tirar fuori il punto “G”, come sappiamo, ci ha pensato Beppe Grillo, cioè un politico che più nuovo non ce n’è!

E a pronunciare l’altra “battuta” sull’orifizio anale (peraltro rivolto a Nichi Vendola!) è stato nientemeno che il nostro assessore Marattin, un renziano “dichiarato”, rottamatore per definizione!

Quindi, maschilismo e omofobia, che credevamo essere patrimonio di certi personaggi di un’altra generazione e di un’altra stagione politica, continuano, invece, con triste evidenza, ad essere la cifra stilistica di chi pensa che si può esprimere un pensiero politico utilizzando, anzi calpestando, il corpo e la sessualità delle donne e dei gay.

Come dire: siamo ancora all’età della pietra!

Non ci interessa l’appartenenza politica di chi agisce la politica in questo modo; ci interessa solamente evidenziare quanto vecchio ed illiberale possa rivelarsi chi si pone come l’alternativa progressista senza aver innovato assolutamente niente, a partire dalla consapevolezza di dove si colloca storicamente e in quale mondo vive.

Per il resto, registriamo solamente che sia in un caso sia nell’altro il mondo circostante non è rimasto a guardare e chi ha proferito quelle parole non potrà non patirne le conseguenze.

Arcilesbica Ferrara