Ovvio che uno che si chiami 'Svastichella' meni gli omosessuali:
roba da disturbati e disadattati.
Capita che una discoteca possa essere colpita da un agguato incendiario:
chissà cosa c'è sotto.
Se si litiga per un parcheggio si può arrivare alle mani
e insultarsi con epiteti vari tra cui "brutto frocio":
scene di ordinaria follia metropolitana.
Volendo possiamo minimizzare e pensare che siano casi isolati
o coincidenze da psicosi estiva; possiamo dormire sonni tranquilli pensando
che tanto capita altrove e a qualcun'altro:
qui tutto bene, le vacanze sono finite, sono una lesbica serena,
stasera esco, ecc..ecc..
Volendo sarebbe meglio fermarsi e pensare che le notizie
di violenza stupida devono scuotere e offendere sempre
e comunque e che raccontano di una società sconfitta
culturalmente e incapace di fare i conti con le diversità
che la vivono.
E ancora e per l'ennesima volta la politica balbetta o tace:
così come per le coppie di fatto, anche una legge contro l'omofobia tarda
ad essere approvata.
Nel frattempo le cose accadono.
Volendo c'è da arrabbiarsi.
P.S.: a Roma hanno trasformato questa rabbia in un appuntamento settimanale
in cui la comunità GLBT si trova e sfila uscendo dai soliti luoghi,
rivendicando il riconoscersi come comunità.
Quella stessa da cui si deve (ri)partire.
Per fortuna c'è ancora la forza.
roba da disturbati e disadattati.
Capita che una discoteca possa essere colpita da un agguato incendiario:
chissà cosa c'è sotto.
Se si litiga per un parcheggio si può arrivare alle mani
e insultarsi con epiteti vari tra cui "brutto frocio":
scene di ordinaria follia metropolitana.
Volendo possiamo minimizzare e pensare che siano casi isolati
o coincidenze da psicosi estiva; possiamo dormire sonni tranquilli pensando
che tanto capita altrove e a qualcun'altro:
qui tutto bene, le vacanze sono finite, sono una lesbica serena,
stasera esco, ecc..ecc..
Volendo sarebbe meglio fermarsi e pensare che le notizie
di violenza stupida devono scuotere e offendere sempre
e comunque e che raccontano di una società sconfitta
culturalmente e incapace di fare i conti con le diversità
che la vivono.
E ancora e per l'ennesima volta la politica balbetta o tace:
così come per le coppie di fatto, anche una legge contro l'omofobia tarda
ad essere approvata.
Nel frattempo le cose accadono.
Volendo c'è da arrabbiarsi.
P.S.: a Roma hanno trasformato questa rabbia in un appuntamento settimanale
in cui la comunità GLBT si trova e sfila uscendo dai soliti luoghi,
rivendicando il riconoscersi come comunità.
Quella stessa da cui si deve (ri)partire.
Per fortuna c'è ancora la forza.
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